Con il termine pavimento pelvico si indicano le strutture di sostegno è sospensione (muscoli, legamenti, tessuto connettivo), poste a chiudere inferiormente il bacino. La funzione di queste strutture è quella di sostenere e mantenere in posizione gli organi pelvici (vescica, utero, retto) e di garantire il mantenimento di funzioni quali la continenza urinaria e fecale.
Uno dei segni di disfunzione del pavimento pelvico, maggiormente riscontrato tra le donne è l’incontinenza, soprattutto urinaria. Può comparire in seguito a diversi avvenimenti tra i quali : importante perdita o aumento di peso, gravidanza e parto, menopausa, tosse cronica, tabagismo. Le cause dell’incontinenza possono essere diverse e diverse possono essere le sue manifestazioni, ad esempio : fughe di urina in seguito a sforzi (tosse, risata, sollevamento di peso), oppure in seguito ad un improvviso e forte stimolo ad urinare, oppure entrambe le precedenti.
Il trattamento consiste nella riabilitazione del pavimento pelvico fatta insieme ad un professionista. Questo risulta spesso essere risolutivo o comunque utile ad attenuare il problema. Ma quando rivolgersi al professionista? La risposta è: ai primi episodi di incontinenza (anche piccole fughe di urina).